The King's Speech/Il Discorso del Re

2010

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  1. FutureWriter
     
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    Il Discorso del Re
    (2010)

    REGISTA: Tom Hooper

    RUOLO: King George VI

    TRAMA: Bertie (Colin Firth), che soffre da tutta la vita di una forma debilitante di balbuzie, viene incoronato Re Giorgio VI d'Inghilterra. Con il suo paese sull'orlo della II Guerra Mondiale e disperatamente bisognoso di un leader, sua moglie, Elisabetta (Helena Bonham Carter), la futura Regina Madre, organizza al marito un incontro con l'eccentrico logopedista Lionel Logue (Geoffrey Rush). Dopo un inizio burrascoso, i due si mettono alla ricerca di un tipo di trattamento non ortodosso, finendo col creare un legame indissolubile.

    CAST: Geoffrey Rush, Helena Bonham Carter, Guy Pearce, Jennifer Ehle, Michael Gambon

    imdb foto trailer






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    Nuovo film con Colin!!!!!!! :woot: :woot: :woot: :woot:
    Oltre ad averlo visto su Coming Soon News ne ho avuto la conferma su un forum (grazie a http://ellenpageforum.forumcommunity.net/?f=3018886 )
    Vi riporto la news:

    Colin Firth sarà re

    Colin Firth sarà Giorgio VI, padre dell'attuale monarca inglese Elisabetta II, in The Kings Speech, diretto da Tom Hooper e scritto dallo sceneggiatore di Tucker David Seidler.
    La storia racconterà di come l'uomo Albert Windsor si preparò al trono curando la sua balbuzie nervosa con l'aiuto di un terapista poco ortodosso che sarà interpretato da Geoffrey Rush. Le riprese inizieranno alla fine dell'anno, per un’uscita prevista nel 2010.
    Il film vede nuovamente insieme Colin Firth e Geoffrey Rush, che insieme avevano già recitato nel pluripremiato Shakespeare in Love.

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    Edited by ~ Sabry • - 17/5/2011, 17:48
     
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  2. Trivelli Simonetta
     
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    grazie per la notizia
     
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  3. ~ Sabry •
     
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    Che figo!!! *-*
    Grazie per la news! =)=)
     
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  4. milena84
     
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    CITAZIONE
    Il biopic racconta la storia di Giorgio VI del Regno Unito, all’anagrafe Albert “Bertie” Frederick Arthur George Windsor, padre dell’attuale regina Elisabetta II. Dopo l’abdicazione del fratello Edoardo, che rinuncia al trono per essere libero di sposare la propria amante, Giorgio VI (Colin Firth) viene incoronato re. Timido ed affetto da una grave forma di balbuzie, Bertie si sente inadatto alla carica e chiede aiuto a Lionel Logue (Geoffrey Rush) un terapista del linguaggio che lo aiuterà a superare i suoi problemi. Lo script porta la firma di David Seidler.

    A quanto pare, la Bonham-Carter vestirà i panni della regina Elisabetta I, mentre Michael Gambon sarà Giorgio V.

    cineblog
     
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  5. ~ Sabry •
     
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    uhmm... =)
    Colin re <3
    chissà cosa penserà la regina elisabetta II del fatto che colin interpreta suo padre.. =)
     
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  6. ~ Sabry •
     
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    su imdb ho vinto che c'è anche Jennifer Ehle nel cast! *___* la lizzie di pride&prejudice con colin! *___*
    si rivedono sul set <3
     
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    Festival di Venezia 2010: The King’s speech e Vallanzasca - Gli angeli del male fuori concorso

    Se le prime “defezioni” non sono tardate, ecco che dalla 67. Mostra del Cinema di Venezia arrivano le prime conferme dei film presenti in cartellone. Le notizie non arrivano direttamente dalla Biennale, ma sono confermate dallo stesso cast delle pellicole. Ad esempio è stato Colin Firth a confermare che The King’s speech, uno dei film della Gran Bretagna su cui Cineblog aveva puntato già ad aprile, sarà presente al Lido fuori concorso.

    Diretto da Tom Hooper, il film narra la storia di Re Giorgio VI, intepretato proprio da Firth (Coppa Volpi l’anno scorso per A single man), e della sua volontà di vincere la balbuzie grazie all’aiuto dello specialista Lionel Logue, interpretato da Geoffrey Rush. Nel film anche Helena Boham Carter nel ruolo della Regina Elisabetta. Fuori concorso anche per il film-polemica di quest’edizione, ovvero Vallanzasca - Gli angeli del male, diretto da Michele Placido.

    La presenza di un film diretto da Placido assicura al Lido discussione, e si sa: prima con Ovunque sei, poi l’anno scorso con Il Grande Sogno, la polemica è sempre assicurata. Il film narra le vicende del pluri-condannato Renato Vallanzasca (interpretato da Kim Rossi Stuart), è ambientato durante gli anni Settanta e racconta delle sue rapine e dei suoi sequestri. Ispirato a Il fiore del male, scritto dallo stesso Vallanzasca, il film ha già scatenato le ire dei familiari delle vittime… Giudicheremo ovviamente al Lido, dall’1 all’11 settembre. In attesa di sapere il titolo del film d’apertura e il programma ufficiale…

    Fonti: cineblog.it

    Che bello!!*-*
     
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  8. ~ Sabry •
     
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    TORONTO: la balbuzie del re

    Alcune delle anteprime mondiali viste in questi giorni a Toronto non sono, tecnicamente, state vere world premieres essendo state anticipate una settimana prima a Telluride. La distinzione e’ accademica dato che l’annuale vetrina ad invito lunga un weekend che si svolge sulle montagne del Colorado e’ talmente esclusiva da coinvolgere solo un esiguo numero pelorpiu’ di insider. A volte pero’ le primissime impressioni avute sulle montagne rocciose vengono confermate dal bagno di pubblico sulle rive del lago ONTARIO con l’effetto di lanciare un film su una traiettoria che con ogni probabilita’ lo portera’ fino ai grandi premi hollywoodiani. E’ il caso quest’anno di The King’s Speech l’ultimo film di Tom Hooper, al festival al terzo anno di seguito (dopo Red Dust e Damned United) e il regista (inglese) della bella miniserie HBO John Adams, arrivato alla proiezione del Roy Thompson Hall col maggiore oscar-buzz del festival. E’ il termine che denota il “sussurio” di raccomandazioni e giudizi positivi che circonda film passibili di nomination e che, raggiunta massa critica – specie nei quartieri ad alta densita’ di membri dell’academy, puo’ portare all’oscar. E King’s Speech ha gli ingredienti giusti per farcela: ambientazione storica, accento britannico, alto ocntenuto “emotivo” e happy ending – e non necessariemente nelleloro accezioni perggiori. E’ la vera storia di re Giorgio 6 di inghilterra (Colin Firth) , il padre dell’attuale Elisabetta, acceduto al trono dopo la scandalosa abdicazione del fratello Edoardo VIII, deposto per ver sposato l’ereditiera americana Wallis Simpson. Fatti storici accaduti alla vigilia della guerra nel 1937, che sono lo sfondo per la storia di Hooper che narra piu’ precisamente la lotta del neo-monarca per correggere un grave difetto di dizione che lo perseguitava sin dall’infanzia. Un problema reso assai grave dall’emergere della radio come strumento di comunicaione globale all aquale tanto eccelevano i nemici despoti che imperveersvano sul continente. Per permettere al marito balbuziente di far fronte ai sudditi, oltre che a Hitler e Mussolini, la consorte del re (Helena Bonham Carter), dopo aver esaurito i consiglieri di palazzo, si rivolge ad un terapueta del linguaggio poco ortodosso e perdipiu’ australiano (Geoffrey Rush). Segue una storia che si snoda in una serie di incontri fra i due che con un cast minore sarebbero stata poco piu’ che uno sceneggiato in costume, ma che Firth e Rush riescono ad elevare al meglio della intima tragicommedia all’inglese (alla maniera di Stephen Frears in Mrs. Henderson Presents o il Mike Leigh di Topsy-Turvy, per intenderci) confezionata con ironia e understatement squisitamente britannici. Una bravura che fa (quasi) il retrogusto assai conservtarice e l’animo sostanzialmente celebratorio che lo soffonde. Intanto i due attori possono accomodarsi a prendere le misure dello smoking per il Kodak.


    fonte: http://blog.ilmanifesto.it/losangelista/20...albuzie-del-re/
     
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  9. ~ Sabry •
     
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    The King’s Speech: la prima clip!

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    Prima clip per l’interessante The King’s Speech. Presentato da poco al Telluride Film Festival è stato l’unico film a suscitare un’ovazione. Gli addetti ai lavori e i giornalisti che hanno potuto assistere ad alcune proiezioni della pellicola, lo inseriscono nella lista dei film che potremmo veder concorrere ai prossimi premi Oscar. La storia racconta la storia di Re Giorgio “Bertie” VI , padre dell’attuale regina Elisabetta II, che ha assunto il trono d’Inghilterra con riluttanza dopo l’abdicazione del fratello Edward.





    L’uomo è però affetto da una fastidiosa balbuzie nervosa e considerato poco idoneo a essere Re, si affida ai metodi poco ortodossi di un terapista del linguaggio di nome Lionel Logue, che attraverso una serie di tecniche inaspettate, e in seguito a un’amicizia insolita, gli restituisce la voce e il carisma per condurre il paese in guerra….
    A quanto pare il film ha un punto di forza: un incredibile alchimia in scena tra il protagonista Colin Firth e Geoffrey Rush.

    La pellicola è diretta da Tom Hooper.
    In questa prima clip vediamo i primi esercizi tra il re e il suo ‘terapista’.
    Nel cast troviamo anche Helena Bonham Carter e Michael Gambon, l’Albus Silente di Harry Potter.
    Che ne pensate?

    fonte: http://www.vivacinema.it/articolo/the-king...ima-clip/21819/

    ma voi riuscite a vederla la clip dal sito? io no! :(
    (bellissima la foto comunque =P)




    inoltre qua dice che The King’s Speech arriverà nelle nostre sale il prossimo 22 dicembre distribuito dalla Eagle.
     
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    Sii l'ho vista *-*
    Ma io non ce la faccio ad arrivare al 22 Dicembre lo voglio vedere!!
     
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  11. ~ Sabry •
     
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    eh sì!! però non mi da l'idea di balbuziente a vederlo/sentirlo qui... forse il Re era più dislessico che balbuziente.. non so..
     
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  12. marie.
     
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    Non ricordo dove lessi che Colin aveva già interpretato un balbuziente che balbettava in modo *diverso*, evidentemente questa balbuzie era più leggera e magari più di tipo psicologico.. In effetti ce ne sono davvero di diverse, mi vengono in emnte un mio ex compagno di scuola e un concorrente di XFactor
     
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  13. ~ Sabry •
     
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    mm..non mi viene in mente il film di colin..ci penserò..

    coomunque =)
    ARTICOLO SUL CORRIERE DELLA SERA

    trascritto qui --> http://archiviostorico.corriere.it/2010/ot...101022090.shtml

    la locandinaaaa =)
    image

    mi piace =)
    hanno photoshoppato un po' tutti ma vabbè..



    poi:

    Colin Firth, re balbuziente da Oscar
    CITAZIONE
    Si parla di Oscar per Colin Firth. Merito dell'interpretazione in 'The King’s Speech', presentato alla 54esima edizione del London Film Festival e vincitore del Toronto International Film Festival. Con lui nella capitale inglese il regista Tom Hooper e il resto del cast.

    Malgrado qualcuno dirà che Firth parta avvantaggiato, perchè la giuria dell'Academy ha un debole per i personaggi storici, l'interpretazione dell'attore è notevole a detta di chiunque: Colin si cimenta nei panni di Giorgio VI d'Inghilterra, padre dell’attuale regina Elisabetta II, che salì al trono dopo l'abdicazione del fratello Edoardo.

    Giorgio era balbuziente e il problema lo attanagliò fin quando conobbe il singolare logopedista Lionel Logue, che lo aiutò a superare del tutto il problema. Celebre il discorso - come da titolo - che il re tenne alla radio per incoraggiare le truppe in combattimento durante la Seconda Guerra Mondiale. Una storia, dunque, incentrata anche sull'amicizia del sovrano con l'uomo che lo aiutò a guarire, interpretato dal bravissimo Geoffrey Rush. Nel ruolo della moglie di Firth invece c'è Helena Bonham Carter.

    Presentato fuori concorso al Festival di Venezia, 'The King's Speech ' è stato accolto calorosamente anche a Londra, città toccata ancor di più sulle 'corde patriottiche'. Firth, nominato agli Oscar l'anno scorso per 'A Single Man', sarà suoi nostri schermi nei panni da sovrano il 26 novembre.

    fonte



    CITAZIONE
    Colin Firth da Oscar
    Dal Darcy di "Orgoglio e pregiudizio" a quello di Bridget Jones; dal professore tifoso di "Febbre a 90" al Vermeer di "La ragazza dall'orecchino di perla". La carriera a mille facce di Colin Firth ha vissuto un nuovo capitolo quest'anno con "The king's speech". Un'interpretazione a detta di tutti eccellente: l'attore inglese si cimenta nei panni di Giorgio VI d'Inghilterra, padre dell’attuale regina Elisabetta II, che salì al trono dopo l'abdicazione del fratello Edoardo. Giorgio era balbuziente finché conobbe il logopedista Lionel Logue, che lo aiutò a risolvere il problema fino a portarlo al celebre discorso che il re tenne alla radio durante la seconda guerra mondiale. La versione "firthiana" ha talmente colpito critica e pubblico, che i bookmaker d'oltremanica hanno deciso di aprire una scommessa sull'Oscar a Colin, che già lo aveva sfiorato con "A single man". Vincerla stavolta vale 4,00, e insieme a lui anche il film corre spedito verso il successo più ambito: l'Academy Award a "The king's speech" come miglior film vale 2,10 ed è al momento il favorito assoluto.

    fonte


    che esagerati, qui di seguito xD
    CITAZIONE
    Hugh Grant rode per aver rifiutato il ruolo di Giorgio VI – il rivale Colin Firth potrebbe vincere l’Oscar -
    Hugh Grant potrebbe aver rifiutato il ruolo della vita. L’attore inglese ha preferito non interpretare il balbuziente Giorgio VI – Colin Firth ha colto, invece, la palla al balzo e recita proprio il padre dell’attuale regina d’Inghilterra nel film che arriverà in Italia il 22 dicembre – e per questo ha dato l’addio alla possibilità di concorrere agli Oscar – cosa che invece farà molto probabilmente Colin Firth -. E’ il Telegraph a rivelare il retroscena che coinvolge i due attori che, ironicamente, recitavano due rivali ne Il diario di Bridget Jones. Ora lo sono anche nella vita, anche perché se Grant da Quattro matrimoni e un funerale in poi ha sempre recitato “lo stesso ruolo”, Firth si è invece distinto anche in ruoli molto drammatici che ne hanno evidenziato l’eclettico talento.

    fonte


    CITAZIONE
    The King’s Speech e la voce di Re Giorgio
    Quando nel settembre del 1939 la Gran Bretagna dichiarò guerra alla Germania, Re Giorgio VI invitò i sudditi inglesi a fare affidamento sul loro sentimento patriottico e su tutto il loro coraggio per fare fronte con la giusta determinazione allo sforzo bellico. Lo fece con un memorabile discorso alla radio della BBC, che fu per lui la vittoria di una prima difficile battaglia, non solo perché Bertie (nomignolo di Re Giorgio prima dell’incoronazione, quando era ancora il Principe Albert) si era trovato nella difficile posizione di salire al trono in un momento in cui in Europa soffiavano venti di guerra, ma anche perché lo aveva fatto dopo l’abdicazione senza precedenti del suo popolare fratello maggiore Edoardo VIII e per via di un altro problema che lo affliggeva fin dall’infanzia, la balbuzie. I lunghi silenzi che interrompevano il discorso di quel giorno fatidico non erano pause retoriche, ma interruzioni necessarie per non inciampare nelle parole. Il film The King’s Speech, prossimamente al cinema (imdb), ci racconterà una storia dietro la storia, quella dell’amicizia tra Re Giorgio VI (Colin Firth), e l’australiano Lionel Logue (Geoffrey Rush), terapista del linguaggio, che con i suoi metodi poco ortodossi lo aiutò ad affrontare la balbuzie, anche dal punto di vista emotivo. Il film è diretto da Tom Hooper (Red Dust, Il maledetto United) ed interpretato, oltre che da Colin Firth e Geoffry Rush, da Helena Bonham Carter, nel ruolo della moglie di Re Giorgio VI. La più grande paura per Colin Firth era quella di trasformare Bertie in un personaggio patetico e Tom Hooper ha dichiarato al New York Times che nel film, per quanto sarà mostrata la sua pena, non lo sarà mai fino al punto da non poter essere gestita. La storia, che lo sceneggiatore David Seidler, anch’egli balbuziente, aveva in mente da anni, si incentrerà soprattutto sull’amicizia dei due protagonisti e sui risultati sorprendenti della terapia non convenzionale del dottor Logue, che riuscì ad aiutare un monarca a capo di un immenso Impero a superare le sue più intime insicurezze.

    fonte

    Edited by ~ Sabry • - 10/11/2010, 17:59
     
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    Bellissima la locandina!
    Speriamo che arrivi anche l'Oscar..*________*
     
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  15. ~ Sabry •
     
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    sì infatti!!
    molto bello l'ultimo articolo <3 <3
     
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35 replies since 5/9/2009, 19:01   406 views
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