Colin ambasciatore umanitario

(ANSA) - ROMA, 5 MAR - Come presidente G8 Berlusconi puo' 'diventare un eroe': lo ha detto l'attore inglese Colin Firth, ambasciatore della ong Oxfam. Secondo Firth, il G8 deve aumentare entro il 2010 di 50 mld dollari l'anno gli aiuti allo sviluppo. E la meta' di questi dovranno essere destinati all'Africa, per assicurare a tutti l'accesso alle cure per l'Aids. Il premier dovrebbe mantenere la promessa fatta dagli 8 Grandi nel 2005 al primo G8 dello Sviluppo in Gran Bretagna.

G8/ Colin Firth: Berlusconi non mantiene le promesse su povertà
Premiati i piccoli autori che hanno scritto ai Grandi della terra
Roma, 29 mag. (Apcom) - "Mr. Berlusconi dopo il terremoto è andato tutti i giorni all'Aquila, quindi non può essere lo stesso uomo che decide di abbandonare tutti questi poveri che stanno morendo alle porte del suo Paese". Per il G8 ha dismesso i panni di sex symbol e indossato quelli di attivista altermondista, l'attore Colin Firth, protagonista di 'Mamma Mia!' e soprattutto ispiratore-interprete del personaggio di Mr.Darcy ne 'Il diario di Bridget Jones'. Ambasciatore di Oxfam e Ucodep, Firth è stato il testimonial della premiazione del concorso 'Piccoli autori di grandi pensieri: i piccoli scrivono ai Grandi (della terra)' promosso dalla Tavola della Pace e dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, con il sostegno dell'Ambasciata britannica in Italia e della Campagna del Millennio delle Nazioni Unite. "Nel 2005 (al summit di Gleneagles in Scozia, ndr) ho visto il premier con la penna in mano firmare la promessa di salvare milioni di vite. Ora sembra che abbia cambiato idea, in questo paese i budget per gli aiuti sono stati dimezzati" ha denunciato l'attore inglese che parla perfettamente italiano, dato che è sposato con una romana (Livia Giuggioli) e ha "due figli italiani" (Luca e Matteo) come lui stesso ha ricordato. Firth si è rivolto al Berlusconi-presidente di turno del G8, ma anche all'"unico leader degli Otto paesi più industrializzati ancora in carica" dopo il vertice scozzese in cui si decise di raddoppiare gli aiuti allo sviluppo. Secondo l'artista, infatti, il presidente del Consiglio ha ora "la grandissima responsabilità di fare in modo che gli altri sette mantengano le promesse fatte, perché gli occhi sono puntati su di loro". Firth non ha nascosto comunque di avere ancora la speranza che "le voci dei bambini siano ascoltate". Ed è proprio a loro che è stata dedicata la campagna 'Piccoli autori grandi pensieri', che ha coinvolto oltre 350 studenti delle scuole elementari italiane. I bambini hanno scritto un messaggio agli otto leader del G8 e a Berlusconi. I messaggi contengono le richieste dei bambini per il summit di luglio all'Aquila e ricordano ai grandi la promessa di eliminare la povertà, di agire contro i cambiamenti climatici e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio entro il 2015. Per i bambini che "sono il nostro futuro è difficile capire come non sia possibile da parte dei grandi mantenere le promesse" ha osservato Firth, sottolineando come i ragazzini "avvertano le sofferenze dei loro coetanei". "Ogni tre secondi un bambino prezioso quanto voi muore e questo succede per la nostra incapacità di agire" ha detto l'attore, "il popolo italiano - ha aggiunto - è molto sensibile ai bisogni delle persone vulnerabili, il 72% degli italiani vuole che gli obiettivi del millennio (tra cui quello di ridurre della metà il 2015 il numero delle persone che soffre la fame e che vive con meno di un dollaro al giorno, ndr) siano raggiunti, ed è anche per questo che sono orgoglioso dell'Italia". Quindici i piccoli finalisti che hanno preso parte alla premiazione di Villa Volkonsky, a consegnare i diplomi e le targhe ai vincitori, oltre a Firth, c'era il padrone di casa, l'ambasciatore britannico Edward Chaplin. Al primo posto - "per la capacità di evocare il rapporto di fiducia tra cittadini e governo, tra bambini e adulti" - è arrivato Leonardo Bernardini, che frequenta la quarta B alla Dante Alighieri di Nocera Umbra. "Cari signori perché non è cambiato quasi Gniente (sic)? - ha scritto - Dovete mantenere le promesse, avete capito? Se entro il 2015 non è cambiato quelle cose che avete detto non mi fidirò (sic) più di voi".

Greta Scacchi : salvare l'ambiente si può

Indimenticabile per i suoi ruoli, tra gli anni ’80 e ’90, in “Presunto innocente”, “I protagonisti” o “Jefferson in Paris”, l’italo- inglese Greta Scacchi torna sullo schermo con due film, “L’amore nascosto” di Alessandro Capone e “Ritorno a Brideshead”.

Greta Scacchi, perché la vediamo poco al cinema?
–Devo rifiutare i film brutti o fare piccole parti in film abbastanza belli. Per attrici come me ci sono solo ruoli da madre problematica o da ex moglie. Ma il teatro, il mio sogno, mi dà soddisfazione.

Ne “L’amore nascosto” ha un ruolo diverso.
–Sono un’analista e la pazza la fa Isabelle Huppert benissimo! Scelsi di fare l’attrice dopo averla vista ne “La merlettaia” di Goretta. È la regina del fare le cose senza sforzo ed è carina con colleghi e registi, mi affascina...

Lei è impegnata per l’ambiente.
–Me n’ero già occupata prima di diventare madre. Sei mesi fa ho scoperto che, se proseguiamo con la pesca indiscriminata, tra 40 anni non ci saranno altre specie negli oceani se non vermi e meduse.

Ha organizzato un evento a Londra ieri sera...
–Per la giornata mondiale degli oceani: era la presentazione del documentario premiato al Sundance “The End of the Line” invitando Colin Firth, Hugh Grant, Bjork e altre star per sensibilizzare la gente. Se modifichiamo le abitudini possiamo salvare l’ambiente. (NICOLA FALCINELLA)

G8: SFIDA ALLA POVERTA',30 PERSONALITA' SCRIVONO A ISTITUZIONI

(AGI) - Roma, 3 lug. - "Vi scriviamo perche' quest'anno l'Italia ha un'occasione unica. L'opportunita' di mostrare al mondo che il nostro Paese puo' ancora una volta eccellere e riconquistare un posto di primo piano sul palcoscenico mondiale". Si apre con queste parole la lettera che trentadue personalita' del mondo dello spettacolo, della moda e del giornalismo, italiane e straniere, hanno scritto alle massime cariche istituzionali italiane in vista dell'imminente vertice del G8. La lettera, un'iniziativa di Oxfam International e Ucodep, e' indirizzata al presidente della Repubblica, al premier e ai presidenti di Camera e Senato e appare oggi sulle pagine del quotidiano 'Il Giornale'. Lo scopo e' spingere l'Italia, presidente del G8, a prendere "una decisione coraggiosa che puo' cambiare la vita di milioni di persone".
Nel testo si ricordano gli impegni che l'Italia ha preso con i Paesi in via di sviluppo, i piu' colpiti dalla crisi economica: destinare entro il 2010 lo 0.51 per cento del Pil in Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps), e lo 0,7 entro il 2015. I fondi necessari sono davvero pochi, sottolinea la missiva, ma "i benefici enormi": mantenere gli impegni presi costerebbe al nostro Paese quanto un cioccolatino al giorno per ogni italiano e consentirebbe, per esempio, di assicurare le cure mediche di base a milioni di africani. Secondo un recente sondaggio, condotto dall'istituto di ricerca YouGov per Oxfam , il 72 per cento degli italiani crede che l'Italia debba onorare la promessa di combattere la poverta' nel mondo destinando lo 0,7 per cento del Pil in Aps. Grazie al sostegno della maggioranza degli italiani, i mittenti della lettera invocano un nuovo Rinascimento italiano nel segno della solidarieta': "Ci rivolgiamo a voi perche' alle imprese realizzate dagli italiani nel passato vorremmo aggiungerne un'altra, oggi. Per poter leggere domani sui libri di storia parole come queste: L'Italia imprime una svolta decisiva alla lotta contro la poverta' in occasione del G8 dell'Aquila". La lettera ricorda anche l'Abruzzo, sede del G8 , e la recente tragedia che ha colpito la sua popolazione: "Crediamo che proprio in questo momento in cui emergenza e sofferenza ci toccano da vicino sia importante dimostrare che l'Italia sa mantenere le promesse e aiutare non solo la sua gente, ma anche chi, in un Paese del sud del mondo, vive emergenze continue". In particolare, sostengono Oxfam International e Ucodep, lo slancio di solidarieta' che il nostro paese ha dimostrato per le genti d'Abruzzo deve superare i confini nazionali per abbracciare anche quei paesi che, senza aiuti, sono condannati a un'emergenza senza fine. Proprio dall'Abruzzo, "terra ferita, puo' partire una rinascita che va dal locale al globale, per imprimere una svolta a livello planetario". Tra i firmatari della lettera: Stefano Accorsi, Laura Morante, Riccardo Scamarcio, Paola Turci, Negrita, Modena City Ramblers, Colin Firth, Neill Barrett, Piero Pelu', Paola Turci.

Oscar/ Oxfam si congratula con Firth, nostro "ambasciatore-star"
L'attore ha vinto la statuetta per il "Il dicorso del re"

Roma, 28 feb. (TMNews) - L'agenzia umanitaria Oxfam si congratula con Colin Firth, che lavora come loro ambasciatore, per il grande successo ottenuto nella notte degli Oscar. Colin ha vinto il premio come migliore attore per la sua interpretazione di re Giorgio VI nel film "Il discorso del re", una performance che gli è valsa anche la vittoria del Golden Globe, dello Screen Actors Guild Award e del premio Bafta.

"Siamo contenti di vedere che il talento di Colin, così come i suoi successi, siano riconosciuti e applauditi dai suoi colleghi dell'industria del cinema, ma anche dal pubblico di tutto il mondo", dichiara Jeremy Hobbs, direttore di Oxfam International. "Colin non è solo un'indiscussa star e un attore molto richiesto, ma è anche un instancabile ambasciatore di Oxfam. E' schierato in modo sincero e profondo al fianco dei più poveri e investe tanta energia e passione nelle campagne di sensibilizzazione, raccolta fondi e difesa dei diritti dei più vulnerabili", aggiunge.

Negli ultimi dieci anni, Colin ha parlato in più occasioni a nome di Oxfam. Tra i principali sostenitori della campagna "Make Trade Fair", ha svolto un'energica azione per dar voce ai milioni di poveri danneggiati dalle inique regole del commercio internazionale, spiega l'agenzia in un comunicato. Ha rappresentato Oxfam in incontri internazionali di alto livello con il capo dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, il Commissario Ue al Commercio e il ministro del Commercio britannico. Nel 2005, Colin è andato in Etiopia con Oxfam. In quell'occasione, ha conosciuto i coltivatori di caffè alle prese con le enormi difficoltà causate dal crollo del prezzo mondiale del cereale. A seguito di questa visita, ha iniziato a patrocinare la causa dei coltivatori di caffè etiopici nel loro contenzioso con Starbucks per i diritti sui nomi di alcune delle qualità di caffè etiopi più famosi.

Colin Firth-ambasciatore di Oxfam ha anche un legame speciale con l'Italia: sposato con la regista italiana Livia Giuggioli, parla un italiano fluente. Nel 2009, anno del G8 de L'Aquila, l'attore è venuto in Italia per sostenere l'ufficio italiano di Oxfam. Durante la visita, ha incontrato i media italiani parlando del fallimento degli impegni presi dal nostro Paese in tema di aiuti allo sviluppo e delle sue speranze per il turno di presidenza italiana del G8. In Italia, l'attore ha incontrato anche alcuni tra i più importanti esponenti del cinema italiano per esortarli a fare pressione sui ministri sui temi dello sviluppo e della cooperazione.

Per il suo impegno a favore di Oxfam, Firth nel 2006 ha vinto il premio annuale European Voice Campaigner per aver rappresentato gli interessi dei paesi più poveri durante i negoziati dell'Organizzazione Mondiale del Commercio e nel 2008 ha riscosso il premio "Filantropo dell'anno" promosso dalla rivista statunitense Hollywood Reporter.

Chiara Soldati proprietario di La Scolca e Colin Firth, Oscar 2011, insieme per aiutare la fondazione Melora Johnson
Chiara Soldati, titolare de La Scolca, con i suoi vini e spumanti, ha condiviso la presentazione di Colin Firth nella magnifica cornice di una Londra già addobbata a festa in vista del Natale. Una grande emozione quando Colin Firth, con parole sempre vibranti, ha aperto il Charity Party in favore di "Mamme per Baba". In bulgaro Baba, significa nonna e per un bambino in difficoltà significa speranza, dignità e una possibilità di essere amati. La semplicità dell'idea è stata bellissima. Chiara Soldati ha detto durante la festa "questa è una notte per ricordare quanto siamo fortunati . Il vino spesso sembra assomigliare a colui che lo crea. Per questo motivo questa sera il nostro Gavi dei Gavi etichetta nera, Rugrè Spumante, Pinot Nero possono rappresentare un'emozione straordinaria ma possono anche aiutare chi è meno fortunato di noi. Sono la produttrice di questi appassionati vini e sono mamma nella vita, ho sentito di condividere questa grande sfida con Colin Firth....


ITALY, 02/12/2011 (informazione.it - comunicati stampa) (/PRNewswire/)
Chiara Soldati, titolare de La Scolca, con i suoi vini e spumanti, ha condiviso la presentazione di Colin Firth nella magnifica cornice di una Londra già addobbata a festa in vista del Natale. Una grande emozione quando Colin Firth, con parole sempre vibranti, ha aperto il Charity Party in favore di "Mamme per Baba". In bulgaro Baba, significa nonna e per un bambino in difficoltà significa speranza, dignità e una possibilità di essere amati. La semplicità dell'idea è stata bellissima. Chiara Soldati ha detto durante la festa "questa è una notte per ricordare quanto siamo fortunati . Il vino spesso sembra assomigliare a colui che lo crea. Per questo motivo questa sera il nostro Gavi dei Gavi etichetta nera, Rugrè Spumante, Pinot Nero possono rappresentare un'emozione straordinaria ma possono anche aiutare chi è meno fortunato di noi. Sono la produttrice di questi appassionati vini e sono mamma nella vita, ho sentito di condividere questa grande sfida con Colin Firth. Straordinario attore, premio Oscar 2011 come miglior attore protagonista per Il discorso del re, ha recitato in numerosi film di successo come Shakespeare in Love, Il diario di Bridget Jones, La ragazza con l'orecchino di perla, Love Actually - L'amore davvero, L'Importanza di chiamarsi Ernesto e Mamma Mia!. Attore versatile e pluripremiato, riceve nel 2009 la Coppa Volpi al Festival di Venezia e, nel 2011, un Golden Globe, ma soprattutto straordinario uomo nella vita. Chiara Soldati sintetizza così filosofia che da 90 anni accompagna La Scolca " Il vino , poesia della terra" citando le parole del famoso cugino scrittore, Mario Soldati. Un'azienda innovativa che guarda al futuro per raggiungere ed offrire sempre un elevato standard di qualità.La cura di ogni sfumatura è ricercata con grande attenzione.L'assaggio si trasforma in un momento di piacere ed emozione. Si sentono le note della terra, il clima salino, il sole, la passione, tutto questo racchiuso in un calice. Meritati i riconoscimenti nazionali ed internazionali, tra cui i più recenti: InternationalWineChallenge2011, international london wine fair, SommelierWineAward2011, Cinque Grappoli della guida AIS, le Cinque Sfere della guida Sparkle, la Corona del Touring Club Italiano.Il viaggio alla scoperta dei vini La Scolca è inesauribile e ormai da 90 anni accompagna i brindisi più importanti.

Azienda Agricola LA SCOLCA s.s.a., Strada per Rovereto 170/r - 15066 - GAVI (Alessandria), ITALY, phone: +39-0-143-682176 , fax: +39-0-143-682197, e-mail: [email protected], website: www.scolca.it